Bari

Il Comune di Bari ha intrapreso da qualche anno un percorso verso la sostenibilità ambientale, sia con la redazione del Piano Energetico Ambientale Comunale (2006) sia con la redazione del Piano Strategico BA 2015. Il progetto Bari Smart City è una naturale prosecuzione di tale percorso e l’adesione all’Osservatorio Nazionale Smart City gli fa da cornice. L’interesse dell’amministrazione comunale di ricercare nuovi modelli e nuove soluzioni condivise per risolvere i problemi che si riscontrano maggiormente nelle realtà locali, unita all’intenzione di fare rete con altre città per definire percorsi comuni, sono tra le principali motivazioni che hanno spinto la città ad aderire al progetto.

Bari si sta distinguendo a livello nazionale per le iniziative volte al miglioramento della qualità della vita, al coinvolgimento della cittadinanza, alla riqualificazione urbana e alla promozione delle attività produttive locali con un occhio di riguardo all’imprenditoria giovanile e alle start up innovative. Laboratori dal Basso e Laboratori Urbani: sono solo alcune delle iniziative degli enti territoriali per finanziare e sostenere operativamente l’imprenditorialità locale.

ValoreAssoluto,  iniziativa omologa della Camera di Commercio di Bari, si è chiusa con 68 progetti presentati e cinque vincitori che, superati i tre gradi di giudizio previsti e altrettante giurie di esperti d’imprenditoria innovativa, si sono aggiudicati 400mila euro di impegno economico a fondo perduto messi in palio dalla Camera di Commercio di Bari per realizzare le loro idee.

Ad aprile di quest’anno si è chiuso invece il concorso internazionale di idee per le aree ferroviarie dal titolo BARICENTRALE, che l’amministrazione comunale ha indetto per riorganizzare un’area di 78 ettari, con un’estensione di 3 km,  dove il passaggio del fascio dei binari separa storicamente la città vecchia da quella moderna. In linea con l’iniziativa Bari Smart City, l’intento è di ripensare la zona in modo che venga ricomposta la divisione in un’ottica “smart”. E’ stato l’architetto Massimiliano Fuksas ad aggiudicarsi la gara con una green belt di 30 ettari, insieme al recupero degli spazi della vicina Caserma Rossani, per realizzare una cittadella della cultura e delle arti creative.

Grande impegno quindi dimostrato dagli Enti pubblici per migliorare quegli aspetti che ritengono essere dei punti deboli della città: sistemi di trasporto sostenibili, competitività economica, gestione ecosostenibile delle risorse e disponibilità di infrastrutture ICT.

Il percorso di programmazione: a che punto siamo

L’iniziativa “Bari Smart city” ha l’obiettivo primario di informare, coinvolgere e mobilitare la comunità, i cittadini residenti, le associazioni, le organizzazioni pubbliche e private, al fine di sviluppare un efficace piano di azione in cooperazione con la Commissione Europea.

La Città di Bari ha aderito al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) nel luglio del 2010 e, conseguentemente a questa adesione, ha approvato il PAES (il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile) nella sua versione definitiva il 27 ottobre 2011. Il PAES è stato già di per sé un esempio di pianificazione partecipata. La sua pianificazione è frutto, oltre che di una dettagliata analisi dei dati, di un processo di condivisione degli obiettivi e delle scelte strategiche con la cittadinanza e le organizzazioni della società civile.

La partecipazione dei cittadini alla redazione e revisione del PAES si è sviluppata con incontri dedicati, volti a raccogliere  suggerimenti dai cittadini e da tutte le parti interessate ma anche utili al monitoraggio e alla verifica degli obiettivi. E’ u Piano dal respiro più ampio, che individua diverse azioni per rendere la città più creativa, inclusiva e sostenibile. Le indichiamo in sintesi:

  • educazione: interventi volti a modificare le abitudini di consumo e gli stili di vita;
  • pianificazione energetica: interventi di pianificazione comunale che supportano la diffusione di edifici a basso impatto ambientale
  • Infrastrutture di rete: realizzazione di una rete energetica capace di accogliere una quota crescente di fonti rinnovabili e caratterizzata da basse perdite di rete
  • ICT / TLC: reti TLC e sistemi che abilitino la capacità di generare informazioni, renderle disponibili ed interpretabili a tutti gli stakeholders e possano agevolare lo sviluppo di nuovi servizi a basse emissioni;
  • Mobilità sostenibile
  • Edifici a basso consumo: finalizzata a ridurre i consumi di energia o per illuminazione di edifici nuovi o esistenti
  • Fonti rinnovabili: realizzazione sul territorio urbano di impianti rinnovabili e/o co-generativi di piccola taglia
  • Rifiuti e acqua: per  ridurre le emissioni collegate alla raccolta / gestione dei rifiuti e alla captazione e distribuzione dell’acqua.
  • Pubblica amministrazione sostenibile: riduzione dei consumi di energia della pubblica amministrazione locale

A maggio 2012, il Comitato Tecnico e Scientifico di A+CoM, premio di eccellenza dell’Alleanza per il Clima Italia e Kyoto Club, ha assegnato una menzione al Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Bari per la “Programmazione a favore dell’occupazione verde”.

A novembre 2011 il Comune ha dato vita all’Associazione Bari Smart City, un organismo senza fine di lucro che riunisce soggetti pubblici e privati, con lo scopo di progettare, insieme ai rappresentanti della società e del mondo imprenditoriale, soluzioni ed idee per un modello sostenibile di sviluppo urbano. Con il sostegno dei Dipartimenti del Comune stesso, sigla rapporti di partnership, anche internazionale, per la ricerca e realizzazione delle proposte progettuali. Facendosi inoltre carico di ricercare le fonti di finanziamento.

Tra gli enti fondatori, oltre al Comune di Bari: Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, Politecnico di Bari, l’Autorità portuale del Levante, Confindustria Bari, la Camera di Commercio di Bari, Enel Distribuzione, ANCE Bari, AMGAS S.p.A., AMGAS S.r.l., AMIU S.p.A. e AMTAB S.p.A. e Aeroporti di Puglia S.p.A.

Appare ampliamente definita una visione condivisa della città futura, sia dall’amministrazione e dai suoi organismi che dalla cittadinanza. Vi è una vivace generazione di idee sulla linea degli obiettivi stabiliti, soprattutto nelle fasce più giovani della cittadinanza. Mentre i partner tecnologici sono impegnati a definire le progettualità in co-design con l’amministrazione e i soggetti interessati. Essersi dotati di una forma di governance apposita, anche se non ancora nel pieno delle sue funzioni, ha permesso che si effettuasse una chiara analisi del territorio, dei suoi asset e delle sue emergenze. Un’analisi che in continua evoluzione, rimodulabile secondo le osservazioni dei cittadini, che hanno la possibilità tramite il sito web del Comune di proporre idee e suggerimenti. Si registra anche un impegno dell’amministrazione nella sensibilizzazione dei cittadini sui temi smart, come nel caso della raccolta differenziata: materiale informativo di facile consultazione è stato spedito a domicilio alla famiglie baresi.

L’amministrazione comunale non ha definito dei propri strumenti di monitoraggio e misurazione dell’impatto dei progetti, ma utilizza come strumento d’informazione il BES-ISTAT.

Interessante, in materia di social innovation, che la città di Bari sia una delle sedi di HUB : innovativo spazio di coworking per giovani o meno innovatori sociali che ha diverse sedi in Europa.

Come si finanzia la Smart City

Diverse le opportunità di finanziamento colte dal Comune di Bari. Ci riferiamo all’avviso pubblicato dal MIUR, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Competitività 2007-2013, per la presentazione di idee progettuali per Smart cities and Communities e per “Progetti di innovazione sociale”. Caratteristica di quest’ultimo è la partecipazione riservata ai giovani con età non superiore ai 30, residente nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Al POR FESR ASSE VII volto a favorire la piena convergenza della regione in termini di crescita e occupazione, garantendo la sostenibilità del modello di sviluppo, e ai fondi comunitari Interreg III Italia – Grecia 2000/2006.

Ma anche ai fondi stanziati dal Ministero dell’Ambiente o dal Comune stesso.

Si rileva anche una partecipazione privata nella realizzazione di alcune opere, come per esempio il  BAC – Teatro Margherita, un centro di arte contemporanea che aprirà a Bari grazie alla collaborazione tra il Comune e la Fondazione Morra Greco di Napoli.

I Progetti

 Smart Mobility

La collocazione di colonnine per la ricarica di mezzi elettrici (in collaborazione con Enel) e la ristrutturazione delle linee aeree per i filobus esprimono una grande attenzione al tema energetico ed ambientale, in una città in cui il 40% dell’inquinamento è imputabile al traffico automobilistico.

Il progetto di cooperazione  CiELo – City-port Eco Logistics, finanziato con fondi del Programma di Cooperazione Territoriale Europea Grecia-Italia 2007-2013, vede un investimento totale di quasi 1,9 milioni di euro, di cui circa 756.000 euro impegnati dal Comune di Bari. Lo scopo è di mettere in rete le città portuali di Puglia e Grecia nel tentativo di accrescere l’accessibilità ai centri mediante l’introduzione di soluzioni innovative di mobilità sostenibile. Il progetto è partito ad agosto 2011 e si concluderà a novembre 2013.

Il circuito cittadino di bike sharing è attivato e si prevede intanto una nuova pista ciclabile che arrivi al porto.

A Luglio 2013 il Comune di Bari, Amtab ed Exprivia hanno dato avvio alla sperimentazione dell’utilizzo della nuova soluzione BariDigitale, “Assistente Mobile” che il cittadino può utilizzare per il pagamento, tramite smartphone, dei servizi di trasporto urbano e della sosta nelle strisce blu presenti sul territorio cittadino.

L’applicazione, sviluppata da Exprivia e concessa al Comune di Bari, consente, attraverso una dematerializzazione dei titoli di viaggio per il trasporto pubblico e dei “grattini” per la sosta, il pagamento elettronico degli stessi servizi ed il controllo elettronico da parte dei verificato. E’ stato inoltre creato un efficiente meccanismo di park&ride (parcheggi di prossimità con servizio navetta per ridurre l’affollamento automobilistico del centro cittadino).

Smart Environment

A supporto delle policy in materia energetica, gli interventi attuati dai “microsistemi” che caratterizzano la città: Porto, Aeroporto, Università e Politecnico hanno portato avanti negli anni una politica comune di abbattimento delle emissioni, ma anche il coinvolgimento diretto degli operatori economici riuniti in iniziative di partenariato promosse dal CNEL.

Mentre la raccolta differenziata ha orma preso il via, Amiu realizzerà a Bari il primo impianto di compostaggio per il recupero energetico della frazione organica da rifiuti urbani e la produzione di compost di qualità.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti approvato il progetto presentato dalla municipalizzata nell’ambito del Programma operativo interregionale Energie Rinnovabili e risparmio energetico: per la realizzazione dell’impianto, Amiu ha ottenuto un finanziamento di 11 milioni di euro (di cui 2,2 per impianti e 8,8 di finanziamento agevolato) a fronte di un valore complessivo dell’opera stimata in 18 milioni di euro.

Il Comune ha investito fondi per un totale di 38.178.106,00 euro per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici e al contempo è impegnata in prima fila nel progetto WAS4D, acronimo di Water Saving for Development. L’iniziativa, finanziata nell’ambito del Programma europeo di cooperazione territoriale Grecia-Italia  2007-2013 per 1.400.000,00 euro di cui 532.750 a budget del Comune di Bari, si traduce in un progetto di risparmio dell’acqua per lo sviluppo. L’obiettivo è la riduzione di sprechi in ambito domestico, nella consapevolezza che non è più sostenibile l’utilizzo di acqua sottoposta a costosi processi di potabilizzazione per scopi diversi da quello potabile.

Il progetto RES NOVAE prevede un sistema innovativo per la gestione in ambito urbano dei flussi energetici integrante autoproduzione da fonti rinnovabili e dispositivi di accumulo in bassa tensione, con soluzioni informatiche di controllo e in rete wireless. Con un investimento di 23.391.010,00 il Piano è cofinanziato dal bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation” . Tra i partner General Electric, IBM, Politecnico di Bari, Enel, Cnr e Università della Calabria e con il supporto di Agorà, dedicato all’edilizia antisismica e ad alta efficienza energetica .

Il sistema sarà implementato nei prossimi 2 anni e mezzo e si pone l’obiettivo di dare vita ad  una piattaforma unica di applicazioni Smart district, Smart grid e Urban Data Center, integrate e cooperanti.

Smart Economy

Bari si inserisce nelle attività di Bollenti Spiriti, il programma della Regione Puglia per le Politiche Giovanili. Un insieme di interventi e di azioni per consentire ai giovani cittadini pugliesi di partecipare a tutti gli aspetti della vita della comunità: i Camp, le summer school, i laboratori dal basso, i Cantieri della legalità e i laboratori urbani.

Smart Living

All’interno del Programma ELISA il Comune di Bari aderisce a due dei progetti finanziati: INFOCITY e SiCom. Il primo consiste nello sviluppo in modo autonomo ed originale di applicazioni dedicate

ad una nuova categoria di city users: i turisti. Particolare attenzione viene riservata alla valorizzazione dei beni culturali. Il Progetto consentirà di fornire nei territori interessati dinamiche prima e durante informazioni statiche e spostamento (pre-trip e on-trip), relativamente all’offerta complessiva di trasporto ed alle condizioni del traffico in tempo reale, geo-refenziate e personalizzate sulla base delle reali esigenze. SICOM si propone di fornire ai Comandi di Polizia Locale dei Comuni strumenti e sistemi per operare in mobilità e da stazioni fisse, che, con un investimento unico in infrastruttura, rete e tecnologia, possano coprire le nuove esigenze relative alla gestione della sicurezza attraverso l’accesso in tempo reale alle banche dati disponibili come:

– Acquisizione in tempo reale di informazioni sia da postazione fissa che in mobilità, relative a veicoli e  documenti rubati o smarriti, posizioni assicurative dei veicoli, stato dei permessi di soggiorno,

– Raccolta di denunce e aggiornamento diretto delle banche dati centrali e inoltro automatico ed in tempo reale, tramite strumenti telematici e PEC, alla competente Autorità Giudiziaria.

– Rilevamento sul campo dell’identità del conducente e verifica on-line della effettiva titolarità del veicolo.

– Segnalazione, monitoraggio e reporting verso le strutture designate dal Ministero.

Bari si candida inoltre a Capitale Europea della Cultura 2019.

Smart People

Con il progetto Apulian ICT Living Labs si è avviato un percorso di social innovation.
È stato ideato un ecosistema aperto dove l’utente partecipa attivamente al processo di ricerca e di sperimentazione di soluzioni innovative, ideate attraverso l’uso delle Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni (ICT).

Adottando questa metodologia, la Regione Puglia mette a disposizione delle piccole e medie aziende (PMI) pugliesi del settore, alcuni strumenti finanziari previsti dal Programma Operativo FESR 2007-2013, Obiettivo Convergenza “Investiamo nel vostro futuro”, Asse 1, Linea di intervento 1.4, Azione 1.4.2 “Supporto alla crescita e sviluppo di PMI specializzate nell’offerta di contenuti e servizi digitali”.

Smart Governance

L’amministrazione è impegnata nello sviluppo si servizi di e – government e di tecnologie ICT con un investimento di 2.749.633 euro.

24 Aprile 2013