Baronissi è un comune di poco meno di 17.000 abitanti in provincia di Salerno, Campania meridionale. Aderisce all’Osservatorio Nazionale Smart City perché ritiene di dover essere accompagnato nella fase di pianificazione del progetto strategico per la smart city. L’Osservatorio si presenta come un importante momento di confronto sulle esperienze di altre città, nazionali ed europee, occasione per importare nuovi modelli operativi elaborati in risposta ai problemi del vivere urbano.
Queste le priorità individuate dall’amministrazione comunale:
• una crescita intelligente con la promozione di un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione;
• una crescita sostenibile con la promozione di un uso più efficiente delle risorse, in primo luogo quelle territoriali ed ambientali;
• una crescita inclusiva, con la promozione di un alto tasso economico che tendi, per quello che è possibile, ad incrementare l’occupazione e consenta piena coesione sociale e territoriale.
Il Comune riconosce delle difficoltà in alcuni ambiti di sviluppo della smart city: accessibilità, disponibilità di infrastrutture ICT, sistemi di trasporto sostenibili, produttività, immagine economica, attrattività turistica, internazionalizzazione e condizioni naturali.
Il percorso di programmazione: a che punto siamo
L’amministrazione comunale di Baronissi ha avviato il percorso di formazione del nuovo PUC – Piano urbanistico Generale, approvando a giungo 2013 il preliminare di piano ed il documento strategico. La strategia di riqualificazione proposta per il territorio di Baronissi si pone l’obiettivo di pervenire ad uno sviluppo territoriale basato sulla rigenerazione urbana integrata ed all’attuazione di azioni integrate per lo sviluppo sostenibile. Il P.U.C. dovrà affrontare una serie di sfide importanti in termini economici, sociali e ambientali.
E’ in funzione del Piano Urbanistico che la città ha condotto la fase di analisi degli asset e delle emergenze del territorio e redatto un documento programmatico in cui si enucleano ampiamente gli obiettivi di sviluppo del territorio, rispetto ai quali, con appositi questionari, cittadini e stakeholders sono stati invitati ad esprimere le proprie opinioni. La mappatura degli stakeholders è avviata, mentre non è stata ancora definita una tipologia di governance preposta alla gestione del piano di trasformazione della città in Smart City.
I progetti
Smart Environment
La percentuale di raccolta differenziata, partita a Baronissi nel 2001, ha raggiunto livelli di efficienza molto alti. Solo il 28% del rifiuto è indifferenziato.
Con il regolamento edilizio vigente il Comune incentiva la ricerca di soluzioni alternative all’edilizia tradizionale volte al risparmio energetico, con l’utilizzo di tecnologie non tradizionali, quali l’impiego di pannelli solari o altri dispositivi, sia per gli interventi di nuova costruzione, che quelli di ristrutturazione. Favorisce quindi l’istallazione di moduli fotovoltaici. Stesso orientamento per il Piano energetico comunale, volto alla riduzione delle emissioni CO₂.
L’amministrazione comunale ha provveduto all’istallazione sugli edifici scolastici di impianti fotovoltaici che hanno reso i plessi autonomi dal punto di vista energetico.
Smart Economy
Tra le intenzioni dell’amministrazione c’è la creazione di una Città dei Giovani e dell’innovazione, nella sede dell’Università degli Studi di Salerno. Il progetto consiste nella costruzione di un polo di servizi direzionali, di residenza e attrezzature in uno spazio situato al confine tra i comuni di Baronissi e Lancusi. Il progetto deriva dall’omonimo Prusst promosso dall’amministrazione comunale di Baronissi. Uno degli obiettivi è attrarre investimenti esterni da parte di imprese operanti nel campo della ricerca e dell’alta tecnologia. L’iniziativa s’innesta, infatti, in un più ampio progetto di riqualificazione e ammodernamento di scala urbana volto a raggiungere più elevati livelli di competitività in termini di vivibilità, qualità ambientale e valorizzazione delle risorse naturali. L’Università, insediatasi a Baronissi in seguito al sisma del 1980, è divenuta la principale risorsa economico-sociale della Valle dell’Irno e, attorno a essa, il Comune ha avviato un intenso programma di qualificazione urbana volto a configurare il territorio della Valle come polo d’attrazione per la domanda regionale e nazionale di alta formazione, nonché per l’insediamento e sviluppo di attività innovative nel settore dell’alta tecnologia. L’investimento necessario ammonta a 8.000.000 euro.
Smart Governance
Sul sito istituzionale del Comune sono disponibili tutti gli atti deliberativi e la standardizzazione dei diversi procedimenti. On line si trovano anche gli strumenti urbanistici vigenti e i regolamenti.