Le città si fanno ecosistemi in cui servizi, tecnologie, comunità e amministrazione trovano un equilibrio più avanzato. Lavorare alla smart city, significa riuscire a governare questa trasformazione, integrando i principali stakeholders urbani. Con in mente questo traguardo il capoluogo toscano si avvia alla programmazione della propria Smart City.
Firenze aderisce all’Osservatorio Nazionale Smart City perché la ritiene un’occasione per fare rete con altre realtà urbane con problematiche simili, al fine di definire percorsi comuni e trovare modelli operativi innovativi che possano essere delle soluzioni efficaci alle criticità del vivere urbano.
Città di grande storia e cultura, Firenze evidenzia dei punti “deboli” su cui ritiene di dover intervenire con politiche smart: partecipazione, accessibilità internazionale, sistemi di trasporto sostenibili e innovativi, produttività, inquinamento e gestione sostenibile delle risorse.
Il percorso di programmazione: a che punto siamo
L’amministrazione comunale non ha avviato una pianificazione integrata degli interventi, ma una serie di programmi settoriali sulla base di politiche innovative in ambito di mobilità, sviluppo economico, risorse tecnologiche, scuola sport ecc. Centralizzati nella fase d’ideazione e funding, nella realizzazione i programmi sono stati integrati nelle aree funzionali.
Il Comune, infatti, non si è dotato di una forma di governance preposta al coordinamento e al monitoraggio del processo di trasformazione, ma ha appunto ricondotto all’interno dei Dipartimenti del Comune stesso le diverse linee progettuali.
L’analisi del territorio, dalla quale emergono problematiche e nuovi bisogni, è stata realizzata attraverso gli atti amministrativi ordinari come il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico. Questo ultimo è frutto di una indagine on line, in cui i cittadini hanno avuto la possibilità di indicare quali opere urbanistiche ritenevano più urgenti o utili per il proprio quartiere.
Il coinvolgimento della cittadinanza è costante come dimostra il progetto 100 Luoghi, assemblee digitali in cui gli utenti possono visionare lo stato dei lavori in luoghi chiave, approfondirlo e discutere con l’Amministrazione. Alla piattaforma è possibile accedere attraverso diversi canali: mediante la Rete Civica del Comune di Firenze, con l’App 100luoghi oppure ancora usando Twitter o Instagram da Pc o dagli smartphone o tablet.
Diversi gli incontri di formazione e informazione rivolti agli amministratori locali e alla cittadinanza al fine di sensibilizzare in merito ai temi smart quali sostenibilità ambientale o ciclabilità.
IncubatoreFirenze è il servizio di consulenza e formazione alle imprese avviato dal Comune di Firenze Regione Toscana, Provincia di Firenze, CCIAA di Firenze nel 2004. A dicembre 2012 ha inaugurato uno spazio di coworking per ospitare studenti della SSTI e potenziali imprenditori per un periodo di 6 mesi, nel quale cominciare a sviluppare progetti professionali con il supporto della struttura di incubazione.
Come si finanzia la Smart City
Ad agosto 2013 il progetto Experience Florence, per una nuova esperienza turistica digitale ha ottenuto dal Dipartimento per gli Affari Generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri un cofinanziamento di 700.000 euro. Il progetto prevede l’applicazione di tecnologie innovative ai servizi al turismo: filmati in 3D, touch-screen interattivi, contact center, audio-guide multilingue e portali telematici. Il finanziamento statale al progetto è di 700mila euro.
l capoluogo toscano ha partecipato a un bando della Regione toscana, presentando un piano complessivo di infrastrutture per circa 200 punti di ricarica elettrici (tra Comune e Firenze Parcheggi), coinvolgendo anche 8 Comuni metropolitani. Si è aggiunta la disponibilità, inoltre, all’installazione di punti di ricarica sia nei parcheggi privati delle principali aziende fiorentine che in quelli della grande distribuzione.
Il Comune è anche risultato tra quelli ammessi alla sperimentazione che il Ministero dell’Ambiente ha avviato con bando pubblico dedicato alle due ruote, in particolare di un prototipo di bicicletta a pedalata assistita ad alto rendimento sviluppato da Ducati Energia (e-bike 0) come previsto dall’Accordo programmatico sottoscritto il 14 novembre 2011 tra il MATTM, l’Anci e la società.
I Piani Integrati Urbani di Sviluppo Sostenibile (PIUSS) sono lo strumento di attuazione del Programma Operativo Regionale “Competitività regionale e occupazione” (POR CReO), cofinanziato dai Fondi Strutturali Comunitari 2007-20013, da fondi nazionali e dalla Regione Toscana.
Le finalità che il PIUSS dell’Area Metropolitana Fiorentina La città dei Saperi si è preposto:
• completare e mettere a sistema la rete dei saperi e del saper fare dell’area metropolitana (es. reti telematiche e sistemi informativi per utenti della rete dei saperi, cittadini e city user, riqualificazioni immobili e spazi disponibili per insediamenti coerenti con la costruzione della rete dei saperi e del saper fare);
• sviluppare nuove qualità urbane per aumentare il tasso di spostamenti tramite mobilità sostenibile e migliorando così anche l’attrattività della qualità della vita nella città metropolitana (es. completamento della green way fra il centro storico e le aree di insediamento di nuova residenzialità, integrazione delle nuove infrastrutture metropolitane su ferro con servizi e strumenti funzionali alla promozione della mobilità sostenibile, realizzazione di campus, ostelli e altre residenze adeguate ad attrarre nuova residenzialità); promuovendo azioni di risanamento e riqualificazione urbana per valorizzare e potenziale l’integrazione sociale multiculturale (es. recupero di immobili in disuso o abbandonati in aree chiave, azioni di riqualificazione e recupero urbano in aree a forte insediamento multiculturale, realizzazione di servizi e luoghi pubblici per l’integrazione sociale e culturale).
• un polo per le start up d’impresa e le nuove imprese, incubatore e altre infrastrutture produttive;
• un parco urbano, che si sviluppa lungo l’Arno, e che collega nel verde tramite mobilità lenta (pedonale e ciclabile) e sostenibile (stazione ferroviaria) il polo de le Piagge con il sistema urbano metropolitano.
Una partnership pubblico-privato è invece alla base del servizio Mobile Ticketing, la possibilità di poter pagare il biglietto del trasporto pubblico direttamente con il proprio cellulare. La nuova modalità è stata disposta dai principali gestori telefonici Tim, Wind, Vodafone e 3 Italia, in collaborazione con la società Netsize, ed adottata dall’azienda che a Firenze gestisce il servizio di trasporto pubblico, l’ATAF.
Anche il collegamento WiFi della linea 1 della tramvia che collega Firenze e Scandicci è stato reso operativo con Thales Italia, vincitrice dell’appalto, che ha utilizzato tecnologia Cisco. Un investimento di 850.000 euro per un’area di copertura di quasi 8 km di lunghezza e 100 metri di larghezza.
I progetti
Smart Mobility
E’stato avviato a luglio 2013 il progetto Dorothy – Development Of RegiOnal clusTers for research and implementation of environmental friendlY urban logistics, l’obiettivo è di sviluppare un Action Plan regionale sul tema dell’innovazione della logistica urbana, analizzando problematiche connesse a strumenti ICT per la logistica urbana; nuovi veicoli, regolamentazione di accessi .
Il progetto GiM, presentato nell’ambito del secondo bando del Programma Elisa, promuove un governo efficace ed efficiente della “mobilità diffusa” ed il suo sviluppo sostenibile attraverso l’erogazione centralizzata di servizi multicanale di infomobilità pubblico-privata. Nel caso del Comune di Firenze si è ottimizzato l’impianto semaforico con “semafori intelligenti”.
Il supervisore, piattaforma implementata dal Comune, è un sistema integrato per il controllo e la gestione centralizzata della mobilità – sia pubblica che privata – che permette previsioni e misure di regolazione sulla rete viaria.
Il nuovo sistema, realizzato da Swarco Mizar, rientra nel progetto S.I.Mo.Ne (Sistema Innovativo di gestione della Mobilità per le aree metropolitane) .
Smart Environment
Aderendo al Patto dei Sindaci, il Comune di Firenze si impegna al raggiungimento dell’obiettivo dichiarato di diminuzione di emissione di CO₂ di almeno il 20% entro il 2020 sul proprio territorio.
Al fine di tradurre l’impegno politico in misure e progetti concreti, Firenze preparerà una linea di base ovvero l’inventario delle emissione (BEI: Baseline Emission Inventory) su cui viene redatto il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). L’obiettivo può essere veramente raggiunto solo se viene adeguatamente partecipato e attuato, anche dagli attori locali e dai cittadini, quindi deve essere un obiettivo comune e condiviso, esteso su tutto il territorio e deve interessare tutti i settori. Consapevole di ciò, la città ha dato forma al relativo piano di comunicazione, che vede l’informazione come un processo on-going. Comunicazione e partecipazione sono quindi elementi chiave che accompagnano la formazione del PAES. Questo è stato elaborato dal Gruppo di lavoro tematico interdirezionale appositamente costituito. Il 21 marzo 2012 l’organo di valutazione JRC ha comunicato ufficialmente la validazione del Piano del Comune di Firenze.
In un’ottica di integrazione tra tecnologia, ambiente e comunità volge la ristrutturazione del centro visita del Parco delle Cascine, costata circa un milione di euro. Il centro sarà una vera e propria “porta del Parco” per conoscere le principali attrazioni e programmare una visita. Oltre al noleggio bici, al centro sarà possibile anche noleggiare tablet per visitare il parco con supporti digitali. Senza dimenticare la nuova illuminazione Smart lighting pronta a primavera 2014.
F-LIGHT – Firenze Light Festival è l’evento annuale che si svolge a Firenze dedicato all’illuminazione sostenibile di cui il Comune si è fatto promotore offrendo, forte del suo patrimonio storico-artistico, un palcoscenico unico per le imprese del settore illuminotecnica. SILFIspa, Società Illuminazione Firenze, è il principale partner del Comune di Firenze per la realizzazione del festival.
Smart Economy
Il Comune si è visto impegnato nella realizzazione di diversi spazi volti a stimolare e promuove il sistema costituito da impresa privata, enti pubblici e istituti di ricerca. Di Incubatore Firenze si è già parlato, ma poi ci sono il Parco Urbano Innovazione Murate 2.0, il Polo Artigianato Artistico e il Centro Sino-italiano del Design.
Smart Living
Il Comune ha lanciato a luglio 2013 un contest internazionale on line per trovare un logo innovativo che caratterizzi la città. Fino al 14 ottobre designer, creativi, artisti, singoli o società, potranno proporre la loro idea di Firenze. L’approccio scelto dal Comune è smart, sia per il costo che per il coinvolgimento degli utenti: così da rendere la partecipazione il più possibile democratica, facile e trasparente. Il concorso sarà gestito da Zooppa, start up dell’incubatore veneto di H-Farm, che s’ispira ai principi del crowdsourcing e alle dinamiche dei social network.
E’ stata inoltre realizzata una card turistica scaricabile come un’app per smartphone e tablet. La card supporta la visita alla città con mappe e giuda il turista alla scoperta dei musei comunali e di quelli del polo museale fiorentino, nonché del patrimonio architettonico.
Smart Governance
Il Comune pubblica tutti i suoi atti amministrativi sul sito dell’Ente e ha realizzato un portale open data che mette a disposizione dei cittadini le banche dati del Comune, in un sistema strategico e integrato.
Ha attivato anche un servizio telematico dello Sportello unico delle Attività produttive (SUAP).