Il percorso dell’Osservatorio è strutturato in tre fasi:
1. La fase di definizione del Vademecum
Obiettivo: Costruire insieme alle città un Vademecum che integri alle esperienze già in essere nei diversi comuni coinvolti anche esperienze e strumenti internazionali e contributi e proposte provenienti dal mondo della ricerca, dell’impresa e della società civile.
Soggetti coinvolti: Partecipano a questa fase tutte le città aderenti e i proposer guidati e coordinati dal team dell’Osservatorio nel lavoro di definizione del Vademecum.
Sintesi dell’attività: A partire da aprile 2013 le città che hanno aderito all’Osservatorio hanno iniziato a lavorare alla costruzione di un vademecum per la pianificazione della Smart City in modalità mista: in presenza, attraverso i tavoli di lavoro, e a distanza, attraverso l’area riservata e su piattaforma di videoconferenza. Attraverso questi strumenti i rappresentanti delle città hanno proposto e discusso dei punti di forza e debolezza e della potenziale trasferibilità degli strumenti di programmazione già sperimentati nei diversi contesti, puntando ad individuare insieme: la “via italiana” alla smart city.
Il Vademecum: Indicazioni operative per governare il processo di pianificazione della città intelligente, esempi ed esperienze avviate nelle città italiane ed europee, un set di strumenti provenienti da diverse discipline (statistica, sociologia, pianificazione territoriale, analisi delle politiche pubbliche, e così via): tutto questo è confluito nel “Vademecum per la Programmazione delle Smart Cities”, presentato a Smart City Exhibition il 16 ottobre 2013. Il testo presentato verrà aggiornato anche nel periodo successivo di lavoro dell’Osservatorio.
2. La fase di Accompagnamento
Obiettivi:
- Facilitare i processi di scambio e si impegnerà nel trasferimento delle competenze relative ai metodi e agli strumenti integrati nel vademecum anche attraverso alla propria rete di consulenti e esperti.
- Accompagnare tutte le città aderenti in un percorso di formazione e apprendimento collaborativo sulle tematiche legate alla pianificazione strategica e alla progettazione di interventi funzionali alla trasformazione dei propri contesti urbani in Smart City
- Aggiornare il Vademecum di metodi, tools operativi ed esperienze.
- Ampliare il numero delle città aderenti all’osservatorio.
Soggetti coinvolti: Beneficeranno della fase di accompagnamento tutte le città aderenti, nelle diverse figure coinvolte all’interno dell’amministrazione.
Sintesi delle attività: La seconda fase del percorso dell’osservatorio sarà concentrata sulla messa a sistema e sull’adozione del Vademecum da parte delle città. Le città potranno cioè adottare, in tutto, o in parte quanto definito all’interno del Vademecum scegliere di procedere da subito al percorso di pianificazione che le porterà alla definizione del DOC, adottare alcuni dei tools o lavorare con una o più città al trasferimento di esperienze. Parallelamente a questo percorso della community l’Anci e il ForumPA predisporranno un piano di sensibilizzazione e di formazione che vedrà l’alternarsi di momenti a distanza, di incontri in presenza di laboratori di coapprendimento che, partendo dai contenuti del Vademecum avranno l’obiettivo di formare gli amministratori delle città alle tematiche connesse alle smart city e agli strumenti della pianificazione in questo ambito.
3. La fase di Sperimentazione
Obiettivi: Sperimentazione dell’iter di pianificazione definito nel vademecum su almeno 3 città selezionate tra le città aderenti all’osservatorio. Accompagnamento delle 3 città nel proprio percorso di pianificazione e definizione piano strategico, attraverso un’attività di consulenza dell’Osservatorio e della rete di esperti in una o più fasi del percorso: dall’analisi al reperimento dei finanziamenti, dall’engagement dei cittadini e degli stakeholders all’individuazione delle soluzioni tecnologiche, dall’individuazione dei partner tecnologici all’adozione di un congruo strumento di governance.
La governance del processo: Per ciascuna città l’Osservatorio individua un coach che sarà responsabile dell’attuazione della sperimentazione. I coach sono espressione del modello elaborato e garanti della metodologia adottata. Sulla base delle specifiche necessità delle città ciascun coach elaborerà un piano esecutivo territoriale prevedendo ed individuando, in accordo con l’Osservatorio, le risorse specifiche da attivare con competenze ed esperienze in merito a :
- analisi territoriale
- metodi partecipativi e di tecniche di co-design
- monitoraggio
- governance (in particolare sul piano della normativa)
- finanziamenti e fondi
- comunicazione e marketing
- change management e formazione interna
- valutazione intrastruttura tecnologica
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