Il Comune La Spezia ha negli ultimi anni sviluppato iniziative e progetti finalizzati a uno sviluppo sostenibile e intelligente del territorio, alla modernizzazione della macchina amministrativa con l’innovazione dei processi interni e ad una sempre maggiore attenzione ai bisogni del cittadino. Ha altresì partecipato a sperimentazioni nazionali e a progetti a carattere internazionale che hanno permesso di mettere a punto best practice in diversi ambiti, quali l’informatizzazione delle procedure e i servizi ICT per cittadini e imprese, la mobilità intelligente, le energie sostenibili, lo sviluppo urbano e territoriale e la pianificazione partecipata.
Partendo da questo patrimonio di esperienze La Spezia si candida a diventare “smart” individuando un percorso che, partendo dalla rilevazione delle eccellenze e dall’individuazione di sei direttrici chiave di sviluppo, vuole puntare al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità, inclusività, attrattività e qualità della vita, attraverso il più ampio coinvolgimento dei soggetti chiave, pubblici e privati, nonché dei destinatari finali delle politiche urbane, con il supporto di un confronto costruttivo con realtà nazionali ed estere.
L’adesione all’Osservatorio Nazionale Smart City avviene con l’intento di proseguire lungo la linea già tracciata per ricevere ulteriori buoni esempio nazionali e internazionali, che possano accompagnare nella fase di pianificazione l’amministrazione. Inoltre l’Osservatorio si presenta come occasione di formazione e sensibilizzazione per il gruppo di lavoro che, all’interno dell’amministrazione stessa, si occupa delle tematiche e progetti smart.
La città rileva un’esigenza di intervento in chiave smart, soprattutto rispetto agli indicatori: produttività e dell’inquinamento.
Il percorso di programmazione: a che punto siamo
Le competenze in materia di smart city sono ricondotte all’interno dell’amministrazione comunale. Il Piano di sviluppo è stato così approntato a livello interno e condiviso con la Giunta, ma si sta già lavorando al coinvolgimento di soggetti esterni, pubblici e privati, secondo soluzioni di governance che saranno definite in un secondo momento.
E’ quindi conclusa la prima analisi delle emergenze e degli asset del territorio, mentre è ancora in attivo il processo di mappatura dei soggetti attivi, avviato nell’ambito del processo di rendicontazione sociale. Ancora da chiudere la definizione di una visione condivisa di città.
Il Comune si è dotato di un Sistema Territoriale Informativo, implementato nel corso del tempo con database di altri Enti, che insieme agli studi di settore su alcune tematiche di rilievo supporta l’amministrazione nella conoscenza del territorio. La rilevazione delle problematiche e nuovi bisogni è frutto di una Pianificazione strategica avviata alla fine degli anni ’90 e proseguita con il Piano dei Tempi e degli Orari, strumento di programmazione previsto dalla Legge 53/2000 per la promozione dell’equilibrio tra tempi di lavoro, di cura, di formazione e di relazione, fino ad arrivare alla recente esperienza di urbanistica partecipata.
Il collaborazione con Iscom Group di Bologna, il Comune e la Camera di commercio hanno presentato nel 2010 un Piano Marketing urbano, per verificare le criticità e trovare i metodi di potenziamento del commercio del centro storico.
Ai centri civici e sportelli al cittadino off line, come strumenti di ascolto della cittadinanza, si uniscono gli sportelli telematici e la possibilità di presentare reclami compilando dei moduli on line. Sempre dal portale del Comune, compilando un questionario, si può prendere parte ad indagini di customer satisfation. Si è avviata una rimodulazione del sistema organizzativo interno, creando un settore specifico per lo sviluppo delle metodologie partecipative, per migliorare la partecipazione dei cittadini e stendere una Carta della Partecipazione.
Sono nati i laboratori di quartiere in cui vengono ospitati incontri pubblici e momenti di confronto in cui i cittadini, associazioni e imprenditori locali possono informarsi in merito alla riqualificazione edilizia della zona, al suo sviluppo sociale ed economico in un’ottica di progettazione condivisa.
Anche alla base della programmazione dei finanziamenti in conto capitale ed all’elaborazione di progetti innovativi per il distretto sanitario vi è una progettazione partecipata. Associazioni, Enti e imprese sociali sono stati invitati a raccogliere e presentare studi di fattibilità.
A luglio 2012 il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, Fondazione Promostudi e Università di Genova firmano un protocollo finalizzato allo sviluppo delle attività di ricerca del Polo universitario Marconi. Il Distretto mette a disposizione del Polo l’utilizzo di tre laboratori, dedicati alla sperimentazione nei campi della fluidodinamica, del monitoraggio ambientale e dell’ “high performance computing”, tecnologia che consente, sfruttando un sistema di calcolo ad alte prestazioni, di elaborare visioni integrate della progettazione nautica.
Una prima iniziativa per creare una “cittadella del sapere”, dove si incontrano didattica e sperimentazione, come è nelle intenzioni del Comune.
Come si finanzia la Smart City
Nell’ambito del programma di cooperazione interregionale, volto a migliorare l’efficacia e lo sviluppo delle politiche regionali e locali nei settori dell’innovazione e dell’economia della conoscenza, dell’ambiente e della prevenzione dei rischi, La Spezia ha ottenuto il finanziamento di 106.250 euro per POSSE. Supportato da TTS Italia è un progetto triennale che mira a diffondere, attraverso lo scambio di conoscenze ed esperienze, l’utilizzo di specifiche standard “open” per i sistemi di gestione del traffico e della mobilità. La maggior parte dei sistemi per la gestione della mobilità in Europa sono infatti sistemi chiusi e non interoperabili. Inoltre sono difficilmente integrabili con altri di infomobility. Attraverso la standardizzazione delle interfacce fra diversi sistemi l’efficienza operativa può essere migliorata con un sistema integrato. Per esempio, le informazioni derivanti dai sensori di occupazione dei parcheggi e dai sensori di veicoli stradali possono essere combinate per identificare automaticamente un problema emergente di traffico. Il progetto ha avuto inizio a Berlino il 3 maggio 2012 e durerà fino al dicembre 2014. La partnership comprende : Reading Borough Council (UK), Città di Klaipeda (LT), La società per la realizzazione del Piano Strategico Città di Burgos (ES), Comune della Spezia (IT), Pisamo Spa (IT), Transport Research Centre (CDV) ( CZ), Polis (BE), UTMC Ltd (UK), OCA eV (DE, AT, CH) e Norwegian Public Roads Administration (NO).
Presentato, ma non finanziato dalla Commissione Europea, il progetto URSAe2 che prevedeva la realizzazione di smart grid capaci di integrare fonti energetiche rinnovabili, cogenerazione, efficientamento energetico, infrastrutture ICT, mobilità e comportamenti sociali virtuosi in accordo con le politiche energetiche ed ambientali europee. Inoltre prevedeva di stabile misure standard, sia a livello tecnologico che economico, per la realizzazione di smart grid nelle città di piccole e medie in tutta Europa. Integrare le azioni sparse in corso di attuazione nei contesti urbani presi a riferimento in un progetto unico ed organico, al fine di creare distretti urbani energicamente efficienti.
Delle partnership con altri enti pubblici o privati per la realizzazione di progetti e incisive innovative abbiamo già parlato, facendo riferimento all’accordo tra DLTM e l’Università, ma non si è detto che oltre ai laboratori sono previsti finanziamenti di dottorati per la predisposizione di progetti innovativi legati alla produzione navale e di salvaguardia dell’ambiente marino. E’ inoltre prevista la partecipazione a programmi europei per il finanziamento delle attività di ricerca in sinergia con le imprese del Distretto. A questa si aggiungono gli accordi stretti con Datasiel e Liguria in rete per lo sviluppo di tecnologie cloud computing e La Spezia Piano città, contratto di valorizzazione relativa al progetto La Spezia – Piano Città, redatto in collaborazione con ARTE, Fondazione Carispe, ATC ed altri soggetti privati per la riqualificazione di distretti urbani a scopo abitativo e di servizi.
Si segnala inoltre la convenzione in fase di concertazione tra il Comune e ENEL, in cui sono previsti:
• la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili mediante un programma di installazione da parte di Enel di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici comunali;
• efficientamento energetico degli edifici pubblici e degli impianti di pubblica illuminazione del Comune attraverso il rinnovo degli impianti esistenti con l’utilizzo di corpi illuminanti con sistemi LED o vapori di sodio;
• installazione di pali della luce intelligenti in cui sarà possibile installare la rete wi-fi, pannelli informativi, sistemi di video sorveglianza;
• avvio di un progetto di teleriscaldamento attraverso lo spillamento di vapore dal ciclo di produzione della Centrale;
• promozione di un progetto di Car Sharing elettrico.
I progetti
Smart Mobility
Sistemi di Gestione e Controllo del traffico e di pannelli a messaggio variabile sono in vigore dal 1995 mentre dal 2008 è operativo un sito web di infomobilità.
E’ previsto il potenziamento del Bike Sharing, del trasporto pubblico locale con mezzi ibridi e del sistema filoviario, oltre l’ampliamento della ZTL supportato da parcheggi di interscambio. Tutti interventi inclusi nei progetti integrati del Comune e cofinanziati nell’ambito del POR FESR (2,6 milioni di euro per gli interventi attuati dal Comune a cui si aggiungono 4,5 milioni di investimenti di ATC Esercizio).
Il Comune La Spezia è ente sperimentatore del progetto ebike0, finanziato dal Ministero dell’ambiente, che prevede l’istallazione di biciclette a pedalata assistita ad emissioni zero e dotate di rilevatori di informazioni come km percorsi, inquinamento ecc. I mezzi in uso al Comune sono forniti dall’azienda Ducati.
L’obiettivo della città è di diventare un “laboratorio vivente” per la nuova generazione di Intelligent Transport Systems, supportando concetti nuovi come i “sistemi cooperativi”.
Smart Environment
Come previsto dall’adesione al Patto dei Sindaci, il Comune della Spezia si è dotato degli strumenti di programmazione e azione nell’ambito delle Energie sostenibili. Tra le priorità in corso di attuazione:
• la predisposizione dell’allegato energetico al Regolamento Edilizio;
• la promozione dell’efficientamento energetico degli edifici sia pubblici che privati (attraverso contratti di gestione energetica e protocolli quali quello sui “Condomini Intelligenti”);
• nuove installazioni di impianti fotovoltaici su edifici pubblici;
• avvio di collaborazioni con aziende private ed ESCO per la realizzazione di impianti per la produzione di energie rinnovabili e refitting di edifici.
Concorre agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra, all’utilizzo delle RES e alla riduzione degli impatti delle attività portuali sulla città anche il progetto di ambientalizzazione del porto dell’Autorità Portuale della Spezia. GREEN PORT vuole garantire la compatibilità tra attività dello scalo e quartieri residenziali adiacenti, attraverso la riduzione di emissioni inquinanti e dei rumori: installazione barriere fonoassorbenti, elettrificazione delle banchine (cold ironing) e diffusione sistemi di mobilità elettrica intra-portuale. Investimento totale 2,4 milioni così suddivisi:
• mobilità elettrica (in corso): 400 mila euro;
• produzione energia pulita (in corso): 1,2 milioni di euro;
• razionalizzazione illuminazione portuale (lampade a LED): 300 mila euro;
• cold ironing (infrastrutture di banchina): 500 mila euro.
La trattativa con ENEL, sopra indicata, avviene in concomitanza con la procedura ministeriale di rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale della Centrale ENEL presente sul territorio. La Spezia sta mettendo in atto interventi di miglioramento ambientale e riqualificazione energetica.
L’amministrazione ha in cantiere anche un progetto di CAMPAGNA URBANA, che riguarda la destinazione di alcune aree di proprietà comunale a pratiche agricole di salvaguardia e rigenerazione ambientale. L’iniziativa si rivolge ad imprese agricole, associazioni di volontariato, cooperative e privati cittadini sensibili alla tutela del paesaggio.
Smart Economy
L’accordo quadro tra DLTM, l’Università di Genova e il Polo universitario della Spezia intensifica le occasioni di scambio e partnership, pubblico e private, per lo sviluppo di prodotti ad alta tecnologia, nei settori: difesa e sicurezza; cantieristica navale e diportistica; monitoraggio e bonifica ambiente marino. Per la creazione di una sede unica per il Polo universitario e il DLTM sono stati investiti 5 milioni di euro.
Istituzione di nuovi distretti produttivi sostenibili in un’ottica di promozione dell’imprenditorialità sperimentale, volgono a favorire l’insediamento di imprese ad alto valore tecnologico, come nel caso di Asg Superconductors che ha scelto La Spezia per realizzare le bobine superconduttive necessarie per la realizzazione del prototipo di centrale a fusione nucleare, che dal 2018 in poi tenterà la trasposizione su grande scala della produzione di energia con questa tecnologia. Oppure l’acquisizione dell’area Le Casermette, che come da PUC, è destinata alla creazione di un distretto di trasformazione per la nautica.
Smart Living
Per quanto riguarda la promozione della propria immagine turistica, che venga restituita in rete come “bene”, supportata da canali comunicativi che facilitino la visita da parte dei turisti, il Comune La Spezia ha in cantiere due progetti. Il primo, ancora in fase iniziale, punta ad un utilizzo spinto dei social media per ascoltare, comunicare e veicolare servizi. Sono previste anche delle applicazioni che agevolino la fruizione del patrimonio artistico e paesaggistico. Il secondo pensa ad una promozione congiunta Golfo-Parchi. Un’immagine coordinata della città che ne valorizzi l’identità e l’unicità culturale e paesaggistica, anche attraverso la costruzione di itinerari e servizi di accoglienza comuni. Per una prima fase del progetto è previsto un budget di 300.000 euro, necessario a uniformare la cartellonistica e gli strumenti/materiali informativi.
Smart People
La Spezia si sta impegnando nella promozione della partecipazione, integrando e sperimentando metodologie partecipative utilizzabili sul campo per ampliare e approfondire il processo decisionale.
Con il coinvolgimento di studenti e laureati, in collaborazione con il Polo Universitario, si intende creare un laboratorio urbano quale generatore di idee e progetti di trasformazione urbana. L’Urban Creative Workshop stimola la creatività giovanile, sviluppa nuove capacità e scopre talenti.
Smart Governance
Il protocollo d’Intesa sottoscritto tra il Comune e la Camera di Commercio ha permesso la nascita di un tavolo statistico e di integrazione banche dati. Creare un database condiviso (datawarehouse) per una lettura storica e previsionale della dinamiche di sviluppo, permette di migliorare il sistema di rilevazione statistica dei dati di interesse locale, consentendo una conoscenza continuativa delle dinamiche del contesto socio-economico. Un utile strumento di supporto per le scelte di programmazione e pianificazione dei rispettivi organi di governo degli Enti sottoscrittori.
La condivisione di informazioni, senza limiti di spazio ma in sicurezza, è l’idea alla base dei nuovi servizi Cloud. Il Comune con un investimento di 70.000 euro intende ampliare il perimetro e l’accessibilità ai servizi dell’Ente. Il miglioramento dei servizi on line è reso possibile anche dall’istallazione della fibra ottica e di “piazze” wi fi, come previsto da due progetti che hanno ottenuto il finanziamento nell’ambito POR FESR. Budget totale: 670.000 euro.
Il Comune è attualmente impegnato alla costruzione di un’agenda digitale, che preveda le priorità e gli interventi da adottare.