Il Comune di Napoli ha avviato un processo di rinnovamento investendo ingenti risorse per dotarsi di un’infrastruttura di rete fonia/dati e di un server farm che le permetta di supportare la dematerializzazione dei procedimenti amministrativi dell’Ente. Ora il lavoro della città si concentrerà sull’acquisizione del KnowHow necessario per la progettazione dei nuovi servizi. Napoli, forse più di altre città, sta avviando la progettazione proprio concentrando le proprie riflessioni ed azioni sulla creazione delle tecnologie e dei fattori abilitanti.
L’esigenza manifesta di essere accompagnati nella fase di pianificazione di un piano strategico e di ricevere informazioni in merito alle opportunità di finanziamento sono le principali motivazioni che hanno spinto il Comune ad aderire all’Osservatorio Nazionale Smart City.
E’ stato sicuramente iniziato un processo di pianificazione: l’amministrazione con Delibera di Giunta ha dato il via al progetto Napoli Smart City ed ha avviato il procedimento per la costituzione di un’Associazione omonima. A livello europeo il Comune, già firmatario del Patto dei sindaci, ha aderito ad ottobre 2012 al Green Digital Charter che prevede la realizzazione di almeno cinque progetti a larga scala, nell’ambito ICT, entro cinque anni dalla sottoscrizione e la riduzione dell’emissioni di CO₂ del 30% entro dieci anni con l’utilizzo di ICT.
La città di Napoli ha diversi punti in agenda su cui deve lavorare e per i quali il paradigma Smart City potrebbe essere uno strumento efficace: servizi pubblici e sociali, trasporti sostenibili e sicuri, inquinamento e sicurezza.
Il percorso di programmazione: a che punto siamo
Definita la forma di governance che coordini la definizione di un piano per la trasformazione della città in Smart City, l’amministrazione comunale ha realizzato una mappatura dei soggetti attivi, cercando di definire una visione condivisa della città futura. All’interno dell’Associazione sono stati coinvolti, grazie ad alcuni progetti in programma, diversi partner tecnologici che hanno supportato la pianificazione e la progettazione.
Il coinvolgimento della cittadinanza nella fase di analisi delle problematiche e dei bisogni avviene tramite una customers satisfaction on line, in cui gli utenti hanno l’opportunità valutare i servizi del Comune. La comunità locale è stata coinvolta nella predisposizione del PAES, e i singoli cittadini sono invitati ad inviare la propria proposta compilando un form on line sul sito del Comune. L’organizzazione di alcuni seminari ha, infine, permesso a una parte dei cittadini di avvicinarsi ad alcuni temi smart.
Come si finanzia una Smart City
Il Comune di Napoli, con Delibera, ha adottato i progetti che hanno risposto all’avviso pubblicato dal MIUR, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) Ricerca e Competitività 2007-2013, per la presentazione di idee progettuali per Smart cities and Communities e per “Progetti di innovazione sociale”.
Alcuni di questi risultano ancora in fase di valutazione: Dose (smart mobility), sviluppati da Ansaldo STS, Almaviva, CTIF, Università di Genova e Università di Napoli; SMART GARDEN, progetto di Cultural Heritage prevede la digitalizzazione dei giardini storici della città realizzato in partnership con l’Università degli studi del Sannio, Roma3, Lande, Pradac, Coopculture Roma; DIOSCURI, in ambito sicurezza è un sistema di accoglienza partecipata per le città portuali gemelle di Ravenna e Napoli, realizzato con Itway, Nexera, Consorizio Smart Innovation Lepida, Università di Roma La Sapienza, CNR, CIRPS; START, sistema di generazione geotermica, solare, termodinamica e biomassa, realizzato con Graziella Green Power, TRS, Consorzio delle Tecnologie, Toscogeo, Università degli studi di Napoli Parthenope e Federico II, INGV, INO-CNR; SMART TOUR, piattaforma integrata a supporto del visitatore/turista, realizzata con Selex, Icampus, Envisens, Advanced Microwave Engineering, Montalbano Tecnologies, Politecnico Torino, Università Trento, Università di Perugina, CNR; WATERTECH, tecnologia di monitoraggio delle reti di distribuzione idrica, realizzato con Selex, ATS, Università di cassino, Università Federico II, Smat, Irea, Aster, ABC.
I Progetti
Smart Mobility
Tra i progetti destinati allo sviluppo di una mobilità sostenibile ed a una maggiore vivibilità del centro storico presentati dal Comune di Napoli, ammessi a finanziamento, segnaliamo Ci.Ro – City Roming che prevede l’introduzione di servizi di infomobilità interattivi e personalizzati destinati a tutti gli utenti, utilizzatori occasionali dei mezzi di trasporto e abbonati. Prevede l’installazione di infrastrutture presso le aree di parcheggio, con le seguenti funzionalità: produzione di energia, stazione di car e van sharing, punto di contato multimediale con Ci.Ro e la PA. In partenship con Associazione Napoli Città Intelligente e Napolipark.
Ammesso a finanziamento anche il progetto BIKE- Sharing Napoli che prevede l’istituzione di una rete di sharing sul territorio cittadino. Le stazioni saranno collocate in aree di facile accesso, dove sarà presente wi fi gratuito. Tramite smartphone si potranno individuare le ciclostazioni più vicine, noleggiare le biciclette e segnalare eventuali malfunzionamenti. Realizzato con CleaNap.
Smart Environment
Proposto dall’Università Federico II di Napoli, Arin, CNR, ABC, ASTER, TSAT il progetto Acquasmart, poi confluito nel progetto Aquasystem relativo all’uso sostenibile delle risorse idriche, si prefigge di trasformare l’intero ciclo integrato delle acque in una Smart Water Network attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali come le reti di monitoraggio delle risorse idriche, dotate di sensori in grado di controllare in tempo reale i parametri quantitativi e qualitativi necessari al fine di una corretta gestione della risorsa acqua. In un’ottica di ottimizzazione energetica, controlli di qualità e la riduzione degli sprechi d’acqua.
Smart Economy
L’amministrazione ha avviato alcune partnership con organizzazioni private per la realizzazione di progetti smart presentati, ma ancora è nel pieno processo di realizzazione di un ambiente stimolante per l’impresa ICT.
Smart Living
Una città con la storia e la cultura di Napoli è il laboratorio perfetto per sperimentare progetti volti alla valorizzazione del patrimonio artistico, delle tradizioni della città. Una città intelligente deve saper promuove la propria immagine sul web e aumentare l’attrattività turistica agevolando i visitatori nei loro tour in città.
Il progetto OR.CH.E.S.T.R.A. – Organization of Cultural Heritage for Smart Tourism and Real Time Accessibility permette la ricerca di informazioni multimediali raccolte sul territorio e la creazione di un percorso turistico esperenziale personalizzato. Realizzato con Università Federico II di Napoli, CNR, IBM, Autostrade Tech, Gruppo Lauro. Da rilevare anche il progetto SANITA’ A.ppl.L. volto alla valorizzazione delle risorse storico artistiche del Rione Sanità e intende sperimentare nuove forme di fruizione attraverso l’app Rione Sanità, che fornisce all’utente percorsi di visita adatti alle proprie preferenze.
Smart People
La partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini alla vita pubblica è fondamentale per lo sviluppo di una città intelligente. Va data però a questi la possibilità di interagire e dialogare la pubblica amministrazione e in particolare con il proprio Comune, sia per esporre eventuali criticità, che per inviare feedback qualitativi sui servizi erogati. Il Comune di Napoli ha realizzato una rete wi fi pubblica gratuita: la rete Napoli Cloud City partirà dal lungomare per estendersi poi al porto, alla stazione, alle biblioteche municipali, e ad altre aree della città.
Smart Governance
L’amministrazione comunale ha avviato un processo di digitalizzazione delle procedure amministrative e di agevolazione, soprattutto per le attività produttive, con l’istituzione dello sportello telematico SUAP e lo Sportello Unico per l’Edilizia.