Nell’ottica di migliorare la qualità della vita dei cittadini, il Comune di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, ha puntato su due aspetti: connettività disponibile per tutta la popolazione e diffusione delle competenze per navigare in rete. Le tecnologie possono migliorare servizi e spazi pubblici dedicati alla cittadinanza e l’integrazione tra reti (tecnologiche, di persone, enti, telecomunicazioni sociali) è questo uno dei cardini su cui si poggia il paradigma smart city.
San Giovanni in Persiceto aderisce all’Osservatorio Nazionale Smart City per avere un supporto nella pianificazione del piano strategico di trasformazione della città, essendo ancora all’inizio del percorso. Entrare a far parte dell’Osservatorio, oltre ad avere un utile guida alla progettazione, può essere fonte di nuovi modelli operativi e occasione di fare rete con le altre città aderenti.
Diversi i punti in agenda su cui il Comune deve lavorare: trasporti sostenibili, innovativi e sicuri, attrattività turistica, partecipazione sociale e formazione della cittadinanza.
Il percorso di programmazione: a che punto siamo
Il percorso che porta alla definizione di una visione condivisa della città futura, degli obiettivi di riferimento e proposte progettuali è stato avviato. Prevista in una fase successiva l’analisi del territorio, delle emergenze e dei bisogni che lo caratterizzano.
La partecipazione della cittadinanza, regolamentata secondo la L.R. 3/2010 dell’Emilia Romagna, si registra in alcune iniziative che l’Unione Terre d’Acqua, di cui fa parte il Comune di San Giovanni in Persiceto insieme ai Comuni di Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese e Sant’Agata Bolognese, sta realizzando. Infatti, dopo la firma del Patto dei Sindaci a giugno 2013 ha preso avvio all’inizio di settembre il percorso partecipato per individuare il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile.
Con il progetto Pane e Internet, che comprende sia corsi gratuiti di alfabetizzazione informatica in collaborazione con la Regione Emilia Romagna sia l’attivazione sul territorio di punti di accesso gratuito senza fili alla rete Internet, l’amministrazione ha intrapreso un processo di formazione della cittadinanza al fine di colmare il digital divide. L’investimento è pari a 15.000 euro.
Il Comune ha anche una pagina Facebook che usa per informare i cittadini delle iniziative intraprese, mentre la pubblicazione del Periodico comunale fornisce un quadro delle diverse attività in programma (cultura, scuola, politica, viabilità). Al periodico fa seguito un focus group, con adesioni spontanee, per valutare il gradimento dei residenti.
Lo studio delle linee di sviluppo della smart city vengono ricondotte all’interno dell’amministrazione comunale, non è stata infatti definita una forma di governance preposta, anche se risulta in fase di valutazione.
Come si finanzia la Smart City
Il Comune non ha fatto richiesta di finanziamenti nazionali o comunitari perché ha riscontrato delle difficoltà nel costruire delle partnership candidabili. Tuttavia ha stretto accordi, in modalità di scambio servizi, con soggetti privati che gli ha permesso di realizzare punti di hotspot wi fi gratuiti in città, oltre al già citato progetto formativo Pane e Internet.
I Progetti
Smart Mobility
Il Comune di San Giovanni in Persiceto incentiva il ricorso a forme di mobilità alternative all’automobile privata e a basso impatto ambientale.
Ha realizzato delle piste ciclabili che garantiscono una mobilità su sede protetta per chi utilizza la bicicletta nei percorsi casa-scuola, casa-lavoro e svago; promuovendo itinerari turistici che interessano anche aziende agricole locali per l’acquisto di prodotti a Km zero. Attivo un servizio bike-net che mette a disposizione una rete di biciclette pubbliche, utilizzabili mediante una chiave da ritirare presso l’Ufficio Relazioni col Pubblico, ben riconoscibili dal colore blu e posizionate in punti strategici del territorio. La chiave è compatibile con altre analoghe biciclette rintracciabili nelle principali città regionali e nazionali. Il Comune ha aderito al progetto regionale Mi muovo in bici che permette, attraverso la tessera magnetica “Mi muovo” (sistema di bigliettazione integrata regionale), l’utilizzo di biciclette messe a disposizione nelle principali città della regione; a Persiceto sono presenti due postazioni, entrambe dotate di 5 biciclette a pedalata assistita (elettriche) e 5 biciclette tradizionali. Le biciclette sono in comodato d’uso dalla Regione.
Con un investimento di 35.343 euro, ha attivato un servizio di car sharing ovvero la possibilità di utilizzare, previa prenotazione, un’auto a metano parcheggiata davanti alla stazione ferroviaria pagando un costo di “noleggio”. L’obiettivo è di integrare il trasporto ferroviario con quello su gomma, ma ecologico. E’ possibile, in alternativa, anche accordarsi tra persone che debbano fare lo stesso tragitto per utilizzare una sola auto. E’ il car-pooling promosso dalla Provincia di Bologna e da 15 Comuni.
Interessante l’iniziativa Prontobus, linee Atc che prevedono percorsi in autobus solo su prenotazione che offre un’alternativa per il collegamento tra i vari Comuni dell’Unione Terre d’Acqua, compreso molte frazioni, nonché la possibilità di raggiungere i principali punti attrattori del territorio.
Sono inoltre in corso progetti per la riqualificazione della stazione ferroviaria e il recupero del vecchio rilevato ferroviario Bologna-Verona per la realizzazione di un percorso ciclabile che collegherà dieci comuni da Bologna a Mirandola. Intanto è stata raddoppiata la linea ferroviaria Verona-Bologna con incremento delle corse da e per Bologna, passando per San Giovanni in Persiceto.
Smart Environment
Con il progetto Smart Town il comune di San Giovanni in Persiceto ha vinto nel 2011 il premio E-Gov, nella sezione speciale Smart Cities.
Il progetto, sviluppato insieme a Telecom Italia e Umpi, ha realizzato una delle primissime applicazioni di sistema di telecontrollo dei lampioni presenti sul territorio consentendo di risparmiare energia e abilitare la diffusione di servizi avanzati, come la videosorveglianza, sfruttando l’infrastruttura di rete dell’illuminazione pubblica. Circa 5.000 punti luce che corrispondono ad un risparmio energetico di pari a un milione e duecento Kwh all’anno, ovvero il 46% del consumo attuale di energia elettrica del Comune. Per Persiceto il presunto risparmio economico sarà di circa 200.000 euro annui. L’investimento è stato di 1.600.000 euro.
A luglio di quest’anno l’amministrazione comunale pubblica un bando per l’assegnazione in diritto di superficie di coperture di immobili di proprietà comunale per la realizzazione e gestione di impianti fotovoltaici. La procedura vuole aumentare la produzione di energia rinnovabile e, al contempo, migliorare la manutenzione degli edifici.
Il Comune ha investito inoltre 161.764 mila euro per la riqualificazione del canale San Giovanni, in zona San Matteo della Decima per migliorare la qualità delle acque attraverso l’utilizzo di materiali naturali, creando anche un nuovo spazio pubblico.
Smart Economy
Grazie ad accordi con imprese private, si sta realizzando delle connessioni a banda ultra larga che permette di avere nelle case una connettività fino a 30 mg nel caso di FTTB – fiber to the box e di 100 mega nel caso della fibra to the home (FTTH).
Smart Living
E’ in fase di valutazione l’applicazione informativa e interattiva sui servizi del Comune, Appersiceto mentre il nuovo sito del Museo del Cielo e della Terra è on line. La nuova versione permette di interagire e prenotarsi on line.
Smart People
Alla pianificazione del PAES, come dicevamo, i cittadini sono stati invitati a dare il loro contributo. Nel corso di una serie di incontri, a cui parteciperanno amministratori e tecnici, verranno progettate le azioni concrete necessarie alla stesura del Piano. Il comune ha investito 20.000 euro per realizzare il percorso partecipato che individui i punti del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile.
Smart Governance
L’amministrazione comunale ha riconosciuto diverse esigenze: applicare al sito Web istituzionale le nuove linee di comunicazione del Comune; disporre di una piattaforma co-progettata nei contenuti con gli utenti (i cittadini); utilizzare software open source nel rispetto della legge nazionale sull’accessibilità Web e collaborare con altri EELL per mettere a valore le esperienze maturate. Ha deciso perciò di prendere parte ad una community di settore PloneGov, già presente sul territorio ed estesa a livello internazionale, e di scommettere sulla scelta già fatta dalla Regione Emilia-Romagna e nell’estensione di tale scelta ai futuri servizi sviluppati nell’ambito della programmazione regionale in materia di società dell’informazione (Piano Telematico), nell’ambito dell’aggregazione degli EELL regionali (CN-ER) nonché nei servizi offerti dalla società in-house ICT (Lepida Spa).
Da marzo 2011 è on line il nuovo sito, i cui contenuti sono stati definiti in maniera partecipata con i cittadini, con quest’ultimi sono stati anche effettuati dei test di usabilità volti a migliorare la navigazione. L’investimento è stato di 10.000 euro.