Torino
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Torino

La Città di Torino, grazie allo stimolo rappresentato dalle politiche europee e all‘esperienza nella programmazione strategica ed integrata maturata, intende ridisegnare il percorso di sviluppo urbano promuovendo una visione sostenibile, intelligente ed inclusiva del suo territorio.
Aderisce all’Osservatorio Nazionale Smart City con l’intenzione di fare rete con altre città italiane, definendo percorsi comuni per la trasformazione. Attingere a modelli operativi già collaudati e allo stesso tempo a contribuire a crearli mettendo in comune, all’interno dell’Osservatorio, soluzioni, metodi e percorsi già sperimentate.

Il percorso di programmazione: a che punto siamo

Torino Smart City si caratterizza per una politica di innovazione su scala urbana in grado di coinvolgere trasversalmente tutti gli attori del territorio (Industria – mondo della ricerca – società civile – istituzioni pubbliche), grazie alla piattaforma progettuale e ad una struttura di coordinamento, la Fondazione Torino Smart City, che a maggio 2013 contava circa 150 adesioni. Al fine di favorire una programmazione strategica coerente con le vocazioni torinesi e di darsi una metodologia per l‘individuazione di un piano d‘azione di breve-medio periodo, la Città in collaborazione con Torino Wireless ha iniziato nel mese di marzo 2013 un percorso di confronto multi-attore denominato SMILE – Smart Mobility,
Inclusion, Life&Health e Energy. Coinvolgendo 350 soggetti in 4 tavoli di lavoro settoriali e 2 trasversali SMILE ha portato a luglio 2013 all’individuazione di una serie di azioni,  accompagnate da una prevalutazione di fattibilità (business model) e da un sistema di monitoraggio tramite KPIs, che saranno l’architrave portante del  primo master plan inclusivo per Torino smart city.
A maggio la città riceve il premio Smart City, promosso da Smau e Anci Piemonte, per l’accordo stipulato tra Città e Poste italiane che ha avviato la possibilità di emettere certificati anagrafici attraverso gli sportelli postali. Tra le innovazioni finaliste anche i Totem informativi sparsi per la città: stazioni telematiche dalle quali accedere ai servizi comunali, recuperare documenti e sbrigare pratiche. L’approccio programmatico della città di Torino ci viene ben raccontato dal Cruscotto urbano: sviluppato dal CSI Piemonte, permette la ricostruzione di una fotografia aggiornata e puntuale del tessuto urbano, fondamentale per analizzare e interpretare i dati a supporto delle azioni di governo e pianificazione strategica della Città.
Il Comune ha all’attivo anche un’interessante attività di formazione in materia di smart management che ha coinvolto circa 70 dipendenti: dallo studio dei mercati guida dell’innovazione all’analisi dei rischi delle procedure amministrative adeguate a sostenere tali acquisti; un corso sugli appalti di innovazione (progetto Sci-network) e un corso universitario di aggiornamento professionale a cui hanno partecipato nove persone dei suoi diversi servizi a vario titolo impegnati nella pianificazione integrata della smart city.
A novembre 2012 viene presentata la nuova piattaforma Torino Social Innovation, nata per supportare i giovani interessati ad avviare un’attività d’impresa legata ai nuovi bisogni sociali offrendo la possibilità di trasformare idee innovative in nuovi servizi, prodotti, soluzioni. L’iniziativa è dedicata alle giovani generazioni e alla nuova imprenditorialità.

Come si finanzia la Smart City

Torino si è aggiudicata una parte importante dei finanziamenti che il MIUR ha messo a bando per la realizzazione di progetti di ricerca nati da partnership tra imprese, centri di ricerca, pubbliche amministrazioni attraverso il bando Smart City&Communities: 183 milioni di euro potranno andare a 11 dei 14 progetti supportati dalla Città di Torino, che vanno ad innovare in ambiti quali la sicurezza, l’inclusione sociale, la scuola, le smart grids, l’architettura sostenibile ecc. Parallelamente, il Ministero aveva chiesto a giovani sotto i 30 anni – Bando Social Innovation – di proporre progetti territoriali di innovazione da realizzare in partnership con le città. Dei 40 progetti presentati da Torino, 10 sono stati finanziati per un totale di 7 milioni di euro.
In precedenza la città ha vinto il bando europeo CIP-EIP destinato al sostegno degli appalti pubblici di innovazione con il progetto denominato Pro-LITE – Procurement of Lighting Innovation and Technology in Europe. Il Comune si è candidato a realizzare un appalto finalizzato a trovare soluzioni economicamente più sostenibili di quelle attuali per sostituire i semafori a lampadine ad incandescenza con semafori a lampadine a LED, senza necessariamente cambiare tutta la lanterna, ma spingendo il mercato a proporre soluzioni nuove.
Nell’ambito del CIP-EIP viene anche presentato e approvato il progetto Innocat, volto a realizzare appalti coordinati di eco-innovazione nel settore della ristorazione collettiva. Per la Città di Torino è l’occasione per costruire sull’attuale esperienza di costruzione dei capitolati di gara per le mense scolastiche in chiave di sostenibilità ambientale e studiare il prossimo appalto, ridisegnando l’intero servizio al fine di minimizzarne gli impatti ambientali e promuovere l’innovazione. Avviato a marzo 2013 ha ottenuto un finanziamento di 262.655,09 euro.
Il progetto CROSS, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma CIP ICT Policy Support Programme e proposto da Poste Italiane, vede coinvolti complessivamente altri 8 partner, oltre il Comune di Torino, tra cui il Municipio I di Roma, la Comunità di Sant’Egidio, le città di Siviglia (ES), Manchester (UK) con le proprie agenzie di sviluppo, Sparta Software (UK), KSA-Budapest (HU), Everis e Tecnalia (ES).
Nello specifico intende creare una piattaforma di servizi ed App che consentano di gestire transazioni sia monetarie sia non monetarie, estendendo le funzionalità delle carte di pagamento e multiservizio di Poste Italiane alla gestione di transazioni tipiche della sfera economica della sussidiarietà, dei servizi pubblici e del terzo settore.
TRIBUTE – take the energy bill back to the promised building performance, finanziato nell’ambito del settimo Programma Quadro con 300mila euro, è nato da un forte partenariato industriale composto da 16 diversi soggetti (guidato da Csem – Centro svizzero per l’elettronica e la microtecnica e con la presenza di Ibm e Schneider Electrics) allo scopo di sviluppare un sistema intelligente per il monitoraggio dei consumi energetici negli edifici. Oltre alla Città di Torino ne fa parte anche il Politecnico (dip. Automatica e Informatica), che supporterà le attività di ricerca e sviluppo.
Il progetto ottimizza i sistemi di monitoraggio energetico di misura dei consumi integrandoli con funzioni avanzate di energy management e con strumenti di progettazione e di controllo degli edifici, con una particolare attenzione all’impatto dei comportamenti degli utenti sui consumi finali. I dati costituiranno un database per interventi di efficientamento energetico. Gli utenti saranno coinvolti nella sperimentazione e responsabilizzati in merito all’impatto dei loro comportamenti sulla performance energetica dell’edificio.
Rimaniamo nell’ambito del Settimo programma Quadro con altri due progetti presentati dal Comune, che hanno ottenuto una valutazione positiva. Il primo si chiama OPTICITIES e sperimenta attraverso un navigatore multimodale servizi che integrano i dati della viabilità (traffico, limitazioni alla circolazione ed agli accessi delle auto) con quelli del trasporto pubblico, dei servizi per la mobilità ciclistica e del car pooling. Il budget previsto per il progetto, a cui hanno lavorato oltre al Comune CSI, Politecnico e 5T è di 1 milione e 147 mila euro, 835 mila circa dei quali finanziati dalla Comunità Europea. Il secondo progetto è ALMANAC, presentato in partnership con Telecom Italia e il Centro di Ricerca Istituto Superiore Mario Boella (capofila). La città di Torino sperimenterà due applicazioni nel settore acqua e rifiuti.

I progetti

Smart Mobility

[To]Bike è il servizio di bike sharing di Torino che conta 116 postazione in città e 14.000 abbonati. Da luglio 2013 è diventato il primo servizio italiano di bike sharing metropolitano. Infatti, oltre alla città di Torino, coinvolge anche gli altri comuni dell’hinterland, con possibilità di interscambio del mezzo all’interno dell’area metropolitana. A questo si aggiunge un servizio di car pooling.

Smart Environment

Nel 2009, sono state lanciate 3 reti di autorità pubbliche finalizzate a favorire il confronto e lo scambio di buone pratiche sugli appalti pubblici di innovazione in settori strategici in cui la domanda pubblica possa agire da stimolo per una crescita sostenibile dell’economia: la Città di Torino, in particolare, è partner della rete Sci-network –Edilizia sostenibile ed innovazione tramite gli appalti pubblici (progetto in chiusura a Dicembre 2012, con la pubblicazione di una guida sugli appalti di innovazione).
Urban Barriera è il programma di rigenerazione urbana dell’area Barriera di Milano, avviato nel 2011 dovrà concludersi entro il 2014. Il programma opera sul piano fisico, economico, sociale e interviene sul territorio favorendo la collaborazione e l’interazione propositiva tra tutti i soggetti attori e beneficiari della riqualificazione (Settori della Pubblica Amministrazione, realtà del territorio, associazionismo, istituzioni, cittadini, imprenditori, ecc.). Tecnicamente si tratta un Programma Integrato di Sviluppo Locale; il piano, che ha un costo complessivo di 35 milioni di euro, è stato redatto dalla Città di Torino e finanziato per 20 milioni dalla Regione Piemonte mediante la gestione dei fondi europei Por Fesr 2007-2013, e per la restante parte da fondi comunali o provenienti da ulteriori accordi con Stato e Regione per la realizzazione di interventi specifici.
Civic Lab Piazza San Carlo è un’iniziativa che si inserisce nel progetto sperimentale “Laboratorio in Piazza”, curato da Olicar, Selex ES, UMPI in collaborazione con Iride. In piazza Sna Carlo verrà installato un impianto innovativo per la pubblica illuminazione, un servizio di sicurezza partecipata e un totem informativo multimediale. L’intera piattaforma utilizza le infrastrutture esistenti ed è gestita da un sistema di telegestione MINOS/UNITY capace di abilitare su un’infrastruttura elettrica servizi di pubblica utilità.

Smart Economy

FaciliTo Giovani e Innovazione Sociale è il servizio della Città di Torino pensato per sostenere l’avvio di progetti imprenditoriali di giovani dai 18 ai 35 anni legati ai bisogni sociali emergenti. Il servizio offre supporto informativo, tecnico e finanziario per trasformare idee innovative in campi diversi – dall’educazione al lavoro, dalla mobilità alla qualità della vita, dalla salute all’inclusione sociale – in servizi, prodotti, soluzioni capaci di creare al tempo stesso valore economico e sociale per il territorio e la comunità.
My Generation @ Work è un progetto europeo – programma URBACT – avviato a maggio 2012, capofila la città di Rotterdam, che favorisce lo scambio di esperienze tra 12 città sul tema dell’occupazione giovanile e, in particolare, sullo sviluppo delle competenze e attitudini imprenditoriali. Aderisce alla rete anche la Città di Torino con la piattaforma Torino Social Innovation. Il progetto prevede che le diverse città co-progettino, insieme a una partnership locale (local support group), un programma di interventi (local action plan) per migliorare l’occupazione giovanile, condividendo i risultati raggiunti attraverso uno scambio di buone pratiche.

Smart Living

Gli Smart City Days, insieme di eventi realizzati dalla Città di Torino e dalla Fondazione Torino Smart City, hanno portato in piazza dal 24 maggio al 9 giugno le buone pratiche possibili per consumare meno risorse naturali, migliorando la qualità della vita. L’evento, realizzato con il sostegno di Compagnia di San Paolo e Iren, ha cercato di avvicinare la cittadinanza alle tematiche smart.

Smart People

Uptu – It’s up to you è una piattaforma di collaborazione sociale, permette di condividere informazioni geolocalizzate corredate di foto, video e audio in tempo reale riguardanti il territorio: problemi, emergenze, ma anche eccellenze, luoghi da visitare ed eventi interessanti.
I cittadini che desiderano occuparsi della sostenibilità ambientale ed economica, della sicurezza e miglioramento nella gestione del territorio, possono sperimentare nuove forme di partecipazione democratica orientate allo sviluppo di smart communities territoriali.
App4Torino è l’iniziativa volta ad individuare idee divertenti e utili che possano essere trasformate in  App da sviluppatori o dagli ideatori stessi. La partecipazione è aperta a tutti i maggiorenni ed è possibile presentare le proprie idee compilando un modulo on line.
Dal 24 maggio 2013 sono stati presentati presso le Circoscrizioni i 10 progetti torinesi selezionati per il bando MIUR Smart communities and social innovation, così da favorire imprese giovani capaci di rispondere a bisogni emergenti e realizzare idee innovative, valorizzando il territorio e la comunità.

Smart Governance

Dal sito istituzionale del Comune è possibile scaricare una serie di App dedicate alla mobilità, alla cultura e alla ricerca di informazioni in merito agli uffici comunali, mentre su Torinofacile è possibile accedere ad una serie di servizi on line in tutta sicurezza, evitando le file agli sportelli.
Tre progetti di telemedicina in cloud computing sono in corso a Torino: il primo è [email protected], un servizio di telemedicina per 5.000 pazienti, questi si misurano autonomamente alcuni parametri fisiologici con dispositivi che gli vengono messi a disposizione, quindi inviano automaticamente le misure a un server consultabile da una piattaforma ospedaliera. Il secondo è Radiologia domiciliare, il paziente ha una unità mobile di radiologia a casa per fare esami semplici, che sono poi inviati all’Unità radiologica dell’ospedale per essere controllati. Infine GerOs Torino, che fornisce le terapie a coloro che, residenti in zone periferiche, sono affetti da osteoporosi con frattura. Una piattaforma informatica in cloud computing ha consentito di creare un network fra le varie strutture specialistiche periferiche e il centro di riferimento regionale per diagnosi e piano terapeutico.

24 Aprile 2013